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Hortus Conclusus 2019, V ed.

mar 10 set

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Giardino Durazzo

Acqua viva

“Io cercherò un corpo per le sue parole, e suoni di pioggia, di vento, canti di uccelli, accompagneranno a tratti questa lettura drammatizzata del testo, questa “Acqua viva” che è una resurrezione, un’emancipazione, un canto di allegria purissima.”

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Acqua viva
Acqua viva

Orario & Sede

10 set 2019, 21:00

Giardino Durazzo, @1 via Paolo da Novi

Info sull'evento

INGRESSO ALLO SPETTACOLO ACQUA VIVA 15 EURO.

POSTO NON NUMERATO, SINO A ESAURIMENTO DEI POSTI DISPONIBILI

TEATRO 

Anna Della Rosa

ACQUA VIVA

di Clarice Lispector

Lettura drammatizzata

Durata 

60 minuti 

Acqua viva è un esperimento di vita in diretta, una travolgente eruzione vulcanica. 

L’autrice Clarice Lispector, ucraina d’origine ma emigrata piccolissima con la famiglia a Rio de Janeiro, è considerata oggi uno dei più importanti scrittori brasiliani del Novecento.

Clarice inventa di parola in parola, con potenza primordiale e precisione da poetessa, una lingua per vivere l’istante, per dire la sua selvaggia intuizione di sé stessa. 

Si rivolge a un uomo che molto ha amato e da cui si è da poco separata, e in quella prateria che è la solitudine nella quale si ritrova, ora galoppa con la potenza di un cavallo, con una magnifica e vitalissima sensazione di libertà nelle gambe e nelle parole, ora brancola con lo smarrimento che le deriva dalla mancanza d’amore. Ma sempre la guida una vorace fame di vita che prende forma in una scrittura sensuale, lussureggiante, vertiginosa. 

Io cercherò un corpo per le sue parole e suoni di pioggia, di vento, canti di uccelli, accompagneranno a tratti questa lettura drammatizzata del testo, questa "Acqua viva", che è una resurrezione, un’emancipazione, un canto di allegria purissima.

“Non si comprende la musica: la si sente. Sentimi dunque con il tuo corpo intero."

Anna Della Rosa Diplomata alla scuola d’arte drammatica Paolo Grassi, debutta con Peter Stein nella Pentesilea e nella Medea al teatro greco di Siracusa e di Epidauro. Negli anni ha la fortuna di incontrare registi molto diversi fra loro, ma accomunati da una concezione del teatro allo stesso tempo molto profonda e seria, e ricca di passione e di amore per la vita e per gli attori.

Così  è stato, per citare alcuni esempi, l’incontro con Toni Servillo nella Trilogia della Villeggiatura, con Lluis Pasqual in Blackbird , con Pascal Rambert in Cloture de l’amour e Prova, con Martin Kusej in Disgraced, con Valter Malosti nel Misantropo, con Simone Toni nel monologo L’Angelo di Kobane. Artisti che fanno dono agli attori del loro talento, del loro rigore e della loro libertà, e che fanno del teatro, dello spettacolo, della vita di compagnia, un’esperienza reale di vita. 

Ha vinto il premio ETI Gli Olimpici del teatro come migiore attrice emergente, il premio Virginia Reiter, il Premio Duse come migiliore attrice giovane di teatro. 

È la ragazza esangue nel film Premio Oscar 2014 come migliore film straniero, La grande Bellezza, di Paolo Sorrentino

Credits 

Evento realizzato in collaborazione con Gemma fiori 

Il giardino di palazzo Durazzo è curato da Simona Borgia

Hospes

Ferdinando Soldani

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