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Hortus Conclusus 2019, V ed.

gio 29 ago

|

Corte di palazzo Reta

ALPE, L'Italia sopra i mille metri

Il progetto del FAI nazionale è una strategia di sviluppo che mira al recupero di architetture e paesaggi d'Alpe, ma anche di pratiche di vita e di produzione. La Delegazione di Novi Ligure ci racconta il progetto e ci spiega perché e come potrebbe interessare il territorio della Val Borbera.

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ALPE, L'Italia sopra i mille metri
ALPE, L'Italia sopra i mille metri

Orario & Sede

29 ago 2019, 21:00

Corte di palazzo Reta, @32 via Giacomo Basso

Info sull'evento

Per accedere a tutti gli eventi della rassegna Hortus Conclusus è necessario sottoscrivere la tessera associativa "Amici di Hortus". Il costo è di quindici euro, gratis per i minori. Le tessere possono essere sottoscritte presso il nostro INFOPOINT @23 di via Paolo da Novi o nei luoghi di spettacolo sino a mezz'ora prima degli eventi e non oltre. 

Solo per questo evento saranno ammessi anche i soci che hanno sottoscritto la tessera del FAI per l'anno 2019.

TALK

FAI - Delegazione di Novi Ligure

ALPE, L'Italia sopra i mille metri

La Delegazione di Novi Ligure ci racconta il progetto e ci spiega perché e come potrebbe interessare il territorio della Val Borbera.

Durata

60 minuti

ALPE è una strategia di sviluppo rivolta alle aree interne che punta al recupero di architetture e paesaggi d'alpe, ma anche di pratiche di vita e di produzione, é il contributo che il FAI offre alla conoscenza e allo sviluppo di questa parte dell’Italia trascurata e oggi in crisi.

E in perfetta sintonia con questa nuova sfida, la Delegazione di Novi Ligure intende dare il proprio contributo attivo, pratico e stimolante, invitando a parlare coloro che "fanno" da tempo per la Val Borbera. 

Intervengono:

Isidoro Parodi, vice Capo Delegazione FAI

Introduzione (5')

Filippo Barbera, Università di Torino

Aree belle e aree brutte. Ma è tutta Italia da... Riabitare? Il caso Val Borbera (15')

Giovanni Chiesa, Comune di Carrega Ligure

La nostra esperienza. Spunti per continuare ad andare avanti (15')

Luca Silvestri, Simone Silvestri, Jacopo Staltari

I giovani di Magioncalda: un impegno concreto (15')

Beatrice Fontana, Capo Gruppo FAI Giovani Novi Ligure

Invito alla visione de "In questo mondo", un film di Anna Kauber, premiato come miglior documentario italiano al 36° Torino Film Festival (10')

Trailer In questo mondo https://www.youtube.com/watch?v=FlTJ9CdhmHA 

 

ALPE, il nuovo progetto FAI per l'Italia sopra i mille metri.

Il mondo dell’Alpe, inteso come alpeggio, è un patrimonio dell’Italia che contraddistingue tutte le regioni italiane, ovunque infondendo elementi geografici, culturali, antropologici, ambientali ed economici affini, pur nelle specifiche declinazioni. Non solo i caratteri “genetici” ma anche le problematiche sono simili: la crisi dell’economia tipica della montagna a dispetto di una prevalente economia legata al turismo talvolta molto invasiva; l’abbandono dei pascoli e delle tradizioni legate alla pastorizia; l’emarginazione di borghi e paesi che si vanno spopolando; il rischio del collasso totale di un’architettura di montagna; l’inevitabile dissesto idrogeologico causato dall’abbandono del territorio da parte di chi lo manteneva – con le drammatiche conseguenze che in anni recenti hanno riempito le pagine di cronaca, come frane, alluvioni, incendi, crolli – che sta condannando le comunità montane a un destino di marginalità, al ruolo di “nuove periferie”.

È questo il tema del XXIII Convegno Nazionale dei Delegati e Volontari del FAI, tenutosi a Brescia, che ha lanciato, durante la sessione aperta al pubblico lo scorso 16 febbraio, il “Progetto Alpe. L’Italia sopra i 1.000 metri”, il primo progetto organico di restauro, valorizzazione e gestione di Beni nell’Italia delle terre alte e delle aree interne: dalle Alpi agli Appennini fino ai Nebrodi, alle Madonie, al Gennargentu, lungo la linea dorsale del Paese.

Il progetto del FAI è una strategia di sviluppo, almeno decennale, che mira ad acquisire una collana di Beni rappresentativi del mondo italiano dell’Alpe. L’intervento sui Beni si fonda sul restauro di architetture e paesaggi, ma anche di pratiche di vita e di produzione, indagate e ripristinate secondo storia e tradizioni locali in una chiave di sostenibilità contemporanea.

A partire dai Beni già posseduti e gestiti, la Fondazione darà avvio nel 2019 a tre ulteriori acquisizioni di Beni situati sull’arco alpino: il rifugio Torino Vecchio a Punta Hellbronner sul Monte Bianco a Courmayeur (AO), in partnership con il CAI – Club Alpino Italiano di Torino; le baite walser Daverio in Val d’Otro ad Alagna Valsesia (VC), in collaborazione con l’Unione Alagnese e il Comune; l’alpeggio Sylvenoire a Cogne (AO), in sinergia con il Comune di Cogne e il Parco Nazionale Gran Paradiso. Il “Progetto Alpe” è anche una campagna volta a sensibilizzare e a educare le generazioni presenti e future sulla necessità di salvaguardare e promuovere il valore materiale e immateriale di contesti paesaggistici e culturali oggi in sofferenza, riscoprendo e riattivando le attività e il patrimonio culturale tipici della montagna.

In nome di questi obiettivi, il FAI svilupperà dal 2020 anche un programma specifico di raccolta fondi rivolta a cittadini, istituzioni e aziende interessati a sostenere l’iniziativa generale o i singoli progetti con donazioni di beni, fondi, opere e materiali.

Fonte: fondoambiente.it

 

Filippo Barbera

Professore associato di Sociologia Economica presso il Dipartimento CPS dell'Università di Torino e affiliate presso il Collegio Carlo Alberto. Si occupa di innovazione sociale, economia fondamentale e sviluppo delle aree marginali. Ha recentemente patecipato alla pubblicazione di un complesso lavoro interdisciplinare dal titolo "Riabitare l'Italia" (edizioni Donzelli) che mira a "guardare all'Italia intera muovendo dai margini, dalle periferie, perché l'Italia del margine non è una parte residuale ma anzi un terreno forse decisivo per vincere le sfide dei prossimi decenni".

Giovanni Chiesa

Nato a Carrega Ligure nel 1956, vive a Vignole Borbera.

Ex direttore d'azienda, dal 2015 fa parte dell'amministrazione comunale di Carrega Ligure con l'incarico di assessore (“tuttofare” come ama definirsi).

Fondatore di Quattropagine, mensile indipendente di attualità, cultura e informazione che si occupa della Val Borbera, piccola e graziosa valle dell’Appennino piemontese, spingendosi fino al territorio di Arquata e Gavi (pagina FB: Quattro Pagine).

Luca Silvestri, Simone Silvestri, Jacopo Staltari

Fanno parte di un gruppo di giovani (circa dieci) che da almeno 3 anni hanno deciso di sperimentare la coltivazione di grano e segale nella campagna di Carrega e per hobby hanno rimesso in funzione vecchi macchinari per la trebbiatura. Nel 2016 hanno iniziato ad occuparsi del vecchio mulino della frazione Magioncalda che grazie ad un finanziamento ottenuto tramite bando, si sta restaurando e nell'autunno di quest'anno sarà dinuovo messo in funzione.

Beatrice Fontana

Nata a Novi Ligure, studia presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Genova. É una delle fondatrici del neonato (2019) Gruppo FAI Giovani Novi Ligure di cui è Capogruppo.

La Delegazione FAI Novi Ligure, già Gruppo FAI è attiva dalla primavera del 2015. Guidata da Ada Geraldini Caraccia la delegazione è composta da Daniela Barbieri (segreteria, cultura), Antonella Cambiaggi (ambiente e rapporti col territorio), Paola Cosso (scuola secondaria di secondo grado e università), Antonella Locardi (scuola primaria e secondaria di primo grado), Isidoro Parodi (vice-capodelegazione, comunicazione), Gianni Respighi (raccolta fondi), e dai due capogruppo del FAI Giovani Novi, Beatrice Fontana, e del FAI 7 Castelli dal Tobbio all’Orba (ex Mornese), Clara Wilc-ke Bocca.

In sintonia con gli obiettivi istituzionali del FAI, la Delegazione si propone di individuare le peculiarità, le risorse e le potenzialità di un territorio che partendo da Novi Ligure si spinge lungo le valli Borbera, Spinti, l’alto Lemme e le colline dell’Orba, fino al confine con la Liguria e comprende circa 40 comuni.

Il Gruppo, da subito, si è organizzato per poter essere facilmente raggiungile dagli utenti e quindi ha attivato un proprio numero telefonico dedicato un indirizzo e-mail (noviligu-re@delegazionefai.fondoambiente.it ), una pagina FB (Delegazione FAI Novi Ligure), un profilo Insta-gram e un Punto FAI (Libreria Mondadori, via Girardengo Novi Ligure).

Negli ultimi anni il numero degli iscritti è più che raddoppiato anche grazie alle offerte che la Delega-zione novese riserva loro attraverso l’organizzazione di visite culturali tematiche e incontri conviviali sui saperi e le tradizioni del territorio e sono sempre di più i volontari (adulti e ragazzi) che chiedono di dedicare parte del proprio tempo alla Fondazione.

La Delegazione ha partecipato agli eventi istituzionali del FAI: le Giornate FAI d’Autunno (ex FAIMara-thon) 2015 (oltre 700 visitatori) e 2016 (circa 1500 visitatori), 2017 (2.500), 2018 (2.500) le Giornate FAI di Primavera 2016 (circa 2.000 visitatori), 2017 (oltre 5.000), 2018 (4.500) e 2019 (4.900). Per queste occasioni sono stati aperti 8 palazzi nobiliari, 4 tenute agricole storiche, 4 ville ottocentesche, 2 musei e 9 tra oratori e chiese, riscoprendo luoghi chiusi da tempo.

Da subito la Delegazione ha operato in sintonia con la scuola, vera scommessa per educare e sensi-bilizzare le nuove generazioni al rispetto e alla cura dell’arte e della natura. In tal senso è in corso una convenzione tra il FAI Scuola nazionale e il Liceo Amaldi nell’ambito del percorso Alternanza Scuola – Lavoro con il progetto di formazione Apprendisti Ciceroni ® che il FAI ha avviato oltre 20 anni fa. Gli studenti sinora coinvolti – circa 60 ragazzi ogni anno – hanno l’occasione di studiare un bene d’arte o natura del loro territorio e di fare da Ciceroni illustrandolo a un pubblico di adulti o di coetanei, sen-tendosi in questo modo direttamente coinvolti nella vita sociale, culturale ed economica della comuni-tà e diventando esempio per altri giovani in uno scambio educativo tra pari.

Le scuole primarie hanno accolto con entusiasmo le attività proposte dal FAI Scuola e decine di clas-si di Novi e Pasturana, sono diventate “Amiche FAI”, partecipando tra l’altro alla settimana delle Matti-nate FAI per la scuola (novembre - dicembre), sotto la guida dei volontari del FAI Scuola e degli Ap-prendisti Ciceroni ®, approfondendo la conoscenza del proprio territorio grazie a laboratori didattici.

La crescita nei risultati, sia in termini di pubblico che di iscrizioni e contributi - destinati al sostegno delle attività del FAI sul territorio nazionale – sono stati accompagnati da un sempre maggiore coin-volgimento dei ragazzi che hanno costituito il Gruppo FAI giovani nella primavera di quest’anno e che nelle giornate FAI di primavera e d’autunno seguono in modo attivo il coordinamento degli Apprendi-sti Ciceroni®.

Sul territorio è inoltre attivo il Gruppo FAI Mornese che sta ricostituendosi coinvolgendo altri comuni vicini (Casaleggio Boiro, Castelletto D’Orba, Lerma, Montaldeo, Parodi Ligure, Silvano D’Orba) e par-teciperà alle prossime Giornate FAI D’Autunno con divere aperture.

Infine, la Delegazione sta promuovendo sul territorio la conoscenza del “Progetto Alpe”, il nuovo pro-getto del FAI nazionale che mira alla conoscenza e allo sviluppo di questa parte dell’Italia trascurata e oggi in crisi, che custodisce un capitale eccezionale di natura e cultura, vero potenziale per il futuro. Per questo motivo è stata recentemente organizzata, il 23 giugno, dal Gruppo Giovani del FAI una giornata in Val Borbera, territorio che rientra nelle caratteristiche del progetto nazionale

Credits

Evento realizzato in collaborazione con FAI - Delegazione di Novi LIgure

Hospes

Condomini di palazzo Reta

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