Hortus Conclusus 2019, V ed.
mar 27 ago
|Giardino Ortensia
Una mosca su Amleto
Amleto è il più grande divo del Teatro di tutti i tempi. Un personaggio che ha eclissato tutto e tutti, compreso l’autore che l’ha inventato. Da più di quattro secoli non si parla che di lui. Ma perché? Un grande attore, Edoardo Ribatto prova sulla scena a capirlo, o a non capirlo, insieme a noi.
Orario & Sede
27 ago 2019, 21:00
Giardino Ortensia, @23 via Paolo da Novi
Info sull'evento
TEATRO
Edoardo Ribatto
UNA MOSCA SU AMLETO
Spettacolo che non c'è
di e con Edoardo Ribatto
Durata
80 minuti
Amleto è il più grande divo del Teatro di tutti i tempi. Un personaggio che ha eclissato tutto e tutti, compreso l’autore che l’ha inventato. Da più di quattro secoli non si parla che di lui. Ma perché? Edoardo Ribatto proverà a capirlo insieme a noi.
Perché Amleto è un buco nero, una grande massa di Anti-Materia e, come ti avvicini, ti risucchia con una forza irresistibile…
Ho creato un iper-testo, che aziono dal vivo, sulla scena. L’ossatura è ovviamente la trama di Amleto; ma, mentre ci addentriamo nella storia e nelle sue parole (ritradotte, finalmente, in modo semplice e diretto) parleremo di come e perché Shakespeare l’ha scritta, della struggente storia di suo figlio, del perché Amleto è più simile a “Trono di spade” che alla maggior parte delle sue versioni teatrali, del fatto che sia tutt'altro che un indeciso. Parleremo di cinema, di filosofia, di mosche, di psicanalisi , di x- men. Perché Amleto è un territorio sconfinato. E in quanto tale ha bisogno di uno “spettacolo sconfinato”, fluido, evanescente. Deve potersi muovere agilmente, volare veloce da una dimensione all'altra, vedere tutto, aggirarsi sulla torre di un castello danese e un attimo dopo posarsi sulla mano di uno spettatore. Come una mosca.
Edoardo Ribatto Genovese, classe 1974. Attore diplomato alla Civica Scuola D'arte Drammatica Paolo Grassi di Milano, dal 1995 ad oggi partecipa ad oltre sessanta produzioni con diversi teatri nazionali fra i quali il Teatro dell'Elfo, Il Teatro stabile di Torino, Il Teatro di Roma, il Piccolo Teatro di Milano, la Biennale di Venezia. E’ anche scrittore e acting coach.
Nel 2013 debutta con la sua prima regia e il suo primo testo originale: “Io sono il proiettile”. Seguono i testi “Cavie” (anche regista), la regia di “Ultima casa” (di Tiziano Scarpa) il testo “Play-zen” (co- regia insieme a Giulia Staccioli) il testo originale “Fare alba” di cui sarà anche regista e co-interprete (stagione 2020-2021) e “una mosca su Amleto”, ipertesto dal vivo.
Credits
Evento realizzato in collaborazione con Ortensia
Hospes
Silvana Maumary